Il carrello di manovra, alla stregua del carro intelligente, è da considerarsi a tutti gli effetti un mezzo completamente autonomo ed è realizzato partendo da un comune carrello portante a due assi al quale sono state apportate modifiche per garantire la movimentazione autonoma.
Nello specifico la movimentazione avviene attraverso l'integrazione di tecnologie diverse; in particolare sono previste le seguenti funzionalità:
- Movimento, garantito da motori ausiliari elettrici con sistema di auto-alimentazione;
- Sistema di frenatura autonomo, dotato di generazione ed accumulo d’aria compressa;
- Sistema di identificazione del posizionamento GPS e di direzione.
- Sistema di sicurezza basato su sensori per il rilevamento preventivo di possibili collisioni con ostacoli in adiacenza (persone, animali, oggetti) e di altre condizioni di pericolo a bordo (es. fuoco).
- Sistema di comunicazione affidabile (wired e wireless) con gli altri componenti del sistema (carri, siti locali con "sistema di stazione").
- Unità di controllo che supervisiona le funzioni di elaborazione, controllo e comunicazione delle informazioni.
- Postazione di comunicazione per l’operaio addetto al collegamento/scollegamento fisico tra lo stesso carrello ed il carro da trainare.
Una volta assemblato il carrello di manovra sarà in grado di effettuare le seguenti operazioni di scomposizione, composizione e posizionamento:
- Spostamenti e/o posizionamenti tra punti precisi posti nello scalo, ciò utilizzando le coordinate GPS e le altre strumentazioni presenti sul carrello
- Posizionamento di carri, agganciati tramite i carrelli, per operazioni intermodali (carico/scarico automatico di containers, carico/scarico di semirimorchi gommati)
- Posizionamento di carri in sosta nelle prossimità di un magazzino per operazioni di carico/scarico,
- Collocazione di carri in un’area di sosta accodandoli ad altri carri per formare un nuovo convoglio.
Vista in pianta e prospetto del carrello di manovra